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Velocità di Elaborazione: cos'è e come potenziarla

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Scuola e psicologia

COSA SI INTENDE PER VELOCITA' DI ELABORAZIONE?

La Velocità di Elaborazione indica il tempo in cui riusciamo a svolgere un determinato compito cognitivo. Questa abilità è strettamente collegata alla capacità di elaborare informazioni (verbali, visive, spaziali) in modo veloce, automatico ed efficiente.

VELOCITA' DI ELABORAZIONE E FUNZIONAMENTO ESECUTIVO ATTENTIVO

Alcuni bambini e ragazzi, possono presentare un "Deficit nella Velocità di Elaborazione". Per loro, il tempo necessario a "fare cose" non è mai adeguato; la fatica si esprime sia in entrata (in quanto tempo riesco a percepire le informazioni) sia in uscita (quanto tempo mi è necessario per elaborare le informazioni e produrre una risposta adeguata alla richiesta). Ciò spiega il perchè, anche se, la velocità di elaborazione e il funzionamento esecutivo appartangono a due costrutti neuropsicologici distinti, questi due processi, siano fortemente interrelati. Numerose sono le ricerche a supporto dell'ipotesi che la velocità di elaborazione sia alla base di tutti i costrutti delle Funzioni Esecutive (Fry e Hale , 1996 , 2000).

VELOCITA' DI ELABORAZIONE E RENDIMENTO SCOLASTICO

A livello scolastico, una bassa velocità di elaborazione ed un ipo-funzionamento degli aspetti esecutivo attentivi sono alcune delle caratteristiche che spiegano, in parte, le difficoltà di apprendimento di tanti bambini e ragazzi.

Tutte le richieste scolastiche, dalla più semplice (prendi il quaderno a righe), alla più complessa (leggi, comprendi, risolvi un problema), implicano l’impegno di “risorse esecutive” ma anche, di “efficienza temporale” nell’eseguire il compito richiesto.

Alcuni esempi:

Scrivere un testo: il buon funzionamento dell’abilità strumentale “scrittura” dovrà essere sostenuto, anche, dall’efficienza di molti aspetti esecutivo attentivi come la capacità di avviarsi, la capacità di organizzare le idee mantenendo il focus (non uscire fuori traccia), la capacità di pianificare la successione delle idee da scrivere e contemporaneamente monitorarne l’adeguatezza, il tutto, in tempi adeguati ……

Comprendere un testo scritto: una adeguata velocità di elaborazione nello svolgimento di questa richiesta coinvolgerà il buon funzionamento della lettura ma, anche, la capacità di individuare le informazioni rilevanti (controllo ed inibizione delle interferenze), come anche, la capacità di “mantenerle attive” (memoria di lavoro) senza perdere "la concentrazione" fino alla fine del compito (attenzione protratta).

Prepararsi per andare a scuola: anche in questo caso, riuscire ad avviare le attività della mattina come l’alzarsi, il lavarsi, il fare colazione, il preparare la cartella con i materiali utili per la giornata, necessita di buone abilità pianificative supportate da un’efficiente velocità di elaborazione.

COME SUPPORTARE UNA FATICA NELLA VELOCITA DI ELABORAZIONE?

Si comprende, quindi perché, quando una fatica nella gestione degli aspetti esecutivo attentivi ed una bassa velocità di elaborazione sono compresenti, possano determinare una trasversale lentezza nel procedere nell’apprendimento ma, anche, un affaticamento generale in tutti gli ambiti di vita di un bambino o di un ragazzo che presenti tali caratteristiche.

Ma quali possono essere le azioni e le strategie utili a supportare, nell’apprendimento, i bambini ed i ragazzi che presentano bassa velocità di elaborazione?

Eccone alcune

1) Concedere più tempo. E’ la misura più intuitiva…..I bambini con una bassa velocità di elaborazione, spesso, vengono identificati come bambini pigri. Non lo sono! Lavorano con ritmi più distesi sia a scuola che a casa, sia che si tratti di completare i compiti, sia che si tratti di apparecchiare la tavola…. Ecco perché è importante che venga concesso loro una percentuale di tempo in più rispetto a chi tale difficoltà non ha.

2) Ripetere le istruzioni utili all’esecuzione di compiti o attività. Abbiamo già detto quanto, la velocità di elaborazione e una fatica nella gestione di alcuni aspetti esecutivo attentivi, siano, spesso, compresenti. Quando diamo istruzioni ad un bambino che presenta queste caratteristiche potrà essere utile, non solo, ripetere le istruzioni ,ma anche, fornirgli supporti ulteriori come ad esempio grafici, diagrammi, schemi solutori che fungano da supplenze funzionali sia alla comprensione sia al mantenimento delle informazioni per il tempo utile e necessario alla loro elaborazione e, dunque, all’assolvimento della richiesta.

3)Riassumere e schematizzare i contenuti. Materiali che presentino una sovrabbondanza di informazioni (immagini, colori, testo) potrebbero causare un sovraccarico cognitivo ingestibile per un bambino che presenta bassa velocità di elaborazione. Si potrebbe supportare lo studio quotidiano attraverso l’uso di schemi e riassunti con le informazioni salienti da apprendere fornendo, gradatamente le strategie per approfondire gli argomenti.

4)Ridurre il carico di lavoro. Anche questa misura di supporto è intuitiva. Se i bambini presentano una lentezza procedurale la riduzione , ad esempio, dei compiti quotidiani nella quantità, non nei contenuti, permetterà loro di concentrare tutte le risorse attentive sui contenuti selezionati, a beneficio delle performance ma anche e, soprattutto, della percezione della propria efficacia (mi sono impegnato, sono riuscito a finire tutto, ho lavorato bene) sostenendo, così, la motivazione verso compiti futuri!

E'POSSIBILI MIGLIORARE GLI INDICI DI VELOCITA' DI ELABORAZIONE?

Molti studi confermano la validità di Training specifici Potenziamento cognitivo volti al potenziamento degli aspetti esecutivo attentivi e della velocità di elaborazione (Karamalian, M., Haghayegh, SA e Rahimi Pardanjani, S. ,2020; Fathi et al., 2016; Nouchi, R., Taki, Y., Takeuchi, H., Hashizume, H., Nozawa, T., Kambara, T., Kawashima, R. ,2013; Benso et al, 2021).

Il beneficio di tali interventi, misurato e supportato anche da evidenze neuroscientifiche sarebbe riferibile ad un miglioramento delle prestazioni in termini di attenzione sostenuta, spostamento dell'attenzione e flessibilità mentale, memoria di lavoro e, anche, nelle prestazioni in cui è richiesta velocità di elaborazione.

L’obiettivo di questi Trainig è quello di permettere a bambini e ragazzi “affaticati” di potenziare le risorse attentive rendendoli in grado di affrontare con efficienza ed efficacia le “sfide esecutive” che la scuola e la vita, quotidianamente richiedono.

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