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Che cosa sono i Disturbi Specifici dell'Apprendimento?

Dott.ssa Maria Cristina Veneroso

Scuola e psicologia

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento, più spesso denominati e conosciuti con l’acronimo DSA, si palesano in genere durante l'età scolare, sebbene possano non essere diagnosticati fino all'età adulta.

Il Ministero dell’Università e della Ricerca nel documento “I principali dati relativi agli alunni con DSA” pubblicato nel Giugno del 2019 riferisce che gli alunni con DSA frequentanti le scuole italiane di ogni ordine e grado sia in media il 3,2% del totale.

Se nella Primaria la media si attestata intorno al 2%, per la Secondaria di I e II grado tale percentuale arriva sino al 5,6% (scuola media) ed al 4,7% per la secondaria di II grado.

Parliamo, quindi di un considerevole numero di bambini e ragazzi cognitivamente dotati che presentano caratteristiche di apprendimento differenti. Rispetto a tali necessità la scuola deve rispondere attraverso le giuste azioni didattiche personalizzate e relative “supplenze funzionali” o strumenti compensativi (PDP).

Le difficoltà di apprendimento possono riguardare una o più di una delle abilità strumentali richieste dalla scuola: lettura, scrittura (nelle sue componenti grafiche/ortografiche) e calcolo.

Nei primi anni di scolarizzazione i bambini con Disturbo dell’Apprendimento risentono soprattutto della mancata o parziale automatizzazione delle abilità strumentali: ad esempio leggono più lentamente e/o commettono più errori dei compagni; la loro scrittura è poco fluente e ortograficamente poco accurata; non ricordano le tabelline e sono lenti nel calcolo a mente.

Con l’aumentare delle richieste scolastiche ed il passaggio ai successivi gradi di scolarizzazione, le difficoltà potranno riguardare la capacità di pianificare e tradurre il pensiero in parole scritte. Altre difficoltà comuni riguardano la comprensione del testo e il risolvere problemi.

Si stima, inoltre, che circa due terzi di coloro che presentano Disturbi dell'Apprendimento possano manifestare a vario grado difficoltà nella gestione degli aspetti attentivi e di memoria (Funzioni Esecutive). Le Funzioni Esecutive sono fattori chiave nell’apprendimento ma possono avere, in caso di ipofunzionamento, un impatto anche sulle attività quotidiane e sul comportamento.

I Disturbi dell'Apprendimento, se non riconosciuti o mal gestiti, possono compromettere le performance accademiche di uno studente ed essere anche fonte di notevole disagio psicologico.

Fattori di rischio e campanelli d'allarme

Il DSA può essere diagnosticato solo dopo l'inizio dell'istruzione formale. Ci sono alcuni “campanelli di allarme”, tuttavia, che potrebbero essere sintomatici di un Disturbo dell’Apprendimento:

  • Se ci sono difficoltà nell’apprendimento, in almeno una delle seguenti aree per almeno sei mesi nonostante l’attivazione di supporti curricolari ed extracurricolari mirati al recupero strumentale:
  1. Difficoltà di lettura (poco accurata, lenta o molto faticosa)
  2. Difficoltà ad accedere alla comprensione di quanto letto
  3. Difficoltà nella gestione dell’ortografia e nell’espressione scritta
  4. Difficoltà a comprendere concetti numerici, fatti numerici o calcoli
  5. Difficoltà con il ragionamento matematico (ad esempio, applicare concetti matematici o risolvere problemi di matematica)
  • Se le competenze accademiche sono generalmente inferiori a quelle previste per l'età e scolarità anche a fronte di impegno e costanza nello studio
  • Se, le descritte difficoltà si accompagnano anche a difficoltà comportamentali a scuola e/o a casa e/o nella gestione delle normali attività quotidiane.

È importante ricordare che non si può parlare di DSA se persistono altre condizioni, come una disabilità intellettiva o una patologia neurologica pregressa o acquisita. Tutte le condizioni di rischio o svantaggio economico/ambientale non possono causare un Disturbo dell’Apprendimento.

Tuttavia tali fattori potrebbero avere una significatività prognostica in termini di abbandono scolastico, devianza, aumento del rischio di incorrere in un disagio psicologico.

Come si effettua diagnosi di DSA

La diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento deve essere effettuata da un’equipe multidisciplinare (Accordo Conferenza Stato-Regioni del 25/07/12, art.1 c.1; art.1 c.4).

Le equipe devono essere composte da Psicologo, Neuropsichiatra Infantile, Logopedista ed eventualmente altri professionisti sanitari (Accordo Conferenza Stato-Regioni del 25/07/12, art.2 c.1).

Il nostro centro si avvale di un Equipe Multidisciplinare autorizzata dalla regione Campania ad emettere diagnosi di DSA valida ai fini scolastici.

Il documento clinico che restituiamo alla famiglia sarà costituito dalla relazione clinica con la formulazione Diagnostica corredata anche dal “profilo neuropsicologico funzionale”.

Ciò sarà utile non solo a comprendere le caratteristiche, appunto, funzionali, del soggetto in abilità fondamentali per l’apprendimento come il linguaggio, gli aspetti visuomotori e prassici, la gestione delle attenzioni e delle memorie, quanto anche guidare l’impostazione di eventuali progetti abilitativi e/o suggerire le misure e gli strumenti compensativi in grado di assicurare all’alunno/studente la piena espressione delle proprie potenzialità e la serenità nel percorso di studi.

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