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ADHD o Vivacità? Come riconoscere un disturbo dell'attenzione e dell'iperattività

Dott.ssa Maria Soria

Disturbi dell'infanzia

Ci sono bambini molto vivaci ed energici, che non si fermano mai, amano muoversi ed esplorare tanto. Nel linguaggio comune spesso vengono definiti iperattivi, utilizzando i termini iperattività e vivacità come sinonimi. È opportuno quindi fare chiarezza e sentirsi guidati nel differenziare le caratteristiche.

Cos’è il Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività (ADHD)?

Il disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività (ADHD) è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da alti livelli di disattenzione o di iperattività-impulsività che interferiscono con il funzionamento del bambino e della sua famiglia.

Quali sono i sintomi?

Almeno sei sintomi di disattenzione devono essere presenti per parlare di ADHD. Questi sono:

  1. Di solito è distratto o non presta attenzione ai dettagli nel gioco, nelle attività quotidiane, o nei compiti strutturati;
  2. Ha difficoltà a mantenere l’attenzione sulle attività o sul gioco;
  3. Spesso non risponde a richieste verbali o a domande se è impegnato in attività che preferisce;
  4. Spesso perde la concentrazione quando cerca di seguire più istruzioni allo stesso tempo e non completa l’attività;
  5. Ha spesso difficoltà ad eseguire compiti sequenziali appropriati all’età (come ad esempio vestirsi);
  6. Spesso evita o si oppone ad attività che richiedono un’attenzione prolungata;
  7. Perde oggetti che usa regolarmente;
  8. Spesso è distratto da suoni o stimoli esterni;
  9. Spesso sembra dimenticarsi quello che sta facendo nelle attività quotidiane o durante l’esecuzione di un compito.

Inoltre, per parlare di ADHD, devono essere presenti almeno sei sintomi di iperattività-impulsività tra quelli qui elencati:

  1. Spesso di agita o si mostra irrequieto in situazioni in cui dovrebbe rimanere seduto;
  2. Spesso si alza dal proprio posto in situazioni in cui dovrebbe rimanere seduto;
  3. Spesso si arrampica sui mobili o su altri oggetti inappropriati;
  4. Di solito sembra fare più confusione rispetto agli altri bambini e ha difficoltà a giocare in modo tranquillo;
  5. Spesso manifesta un’eccessiva energia e attività motoria;
  6. Solitamente parla troppo;
  7. Ha spesso difficoltà ad aspettare il proprio turno nelle conversazioni o interrompe gli altri;
  8. E’ spesso invadente nel gioco o in altre attività.

Tra le caratteristiche frequenti dell'ADHD ricordiamo anche che:

  • I sintomi devono risultare eccessivi
  • I sintomi devono presentarsi in almeno due contesti di vita del bambino o in due relazioni (ad esempio con baby sitter e genitori, con maestra e allenatore)
  • I sintomi compromettono il funzionamento del bambino o della sua famiglia (causano disagio o interferiscono nelle relazioni o limitano le capacità di apprendimento del bambino).

Da che età è possibile identificare questi sintomi?

Un bambino deve avere un’età di almeno 36 mesi. Per i bambini con età inferiore ai 24 mesi, andrebbe considerato un Disturbo da Iperattività della Prima Infanzia, nei casi in cui il bambino ha ritmi sonno-veglia irregolari associati ad eccessiva irrequietezza motoria al momento del risveglio. I sintomi, inoltre devono essere presenti da almeno sei mesi. La vivacità, invece, è altro.

Cos’è la vivacità?

La vivacità è una caratteristica positiva nei bambini in quanto li rende attivi e curiosi nei confronti dell’ambiente. I bambini vivaci sono quelli che attraversano particolari fasi del loro sviluppo con dinamismo e vivacità comuni in età infantile e queste caratteristiche sono indice di uno sviluppo sano, rientrando nella normale esuberanza infantile.

Ci troviamo dinanzi ad una curiosa vivacità, quando il bambino mostra anche la capacità di fermarsi, di autoregolarsi, di stare seduto ad ascoltare una storia, di rispettare alcune regole e rendersi conto dei pericoli. Il bimbo che passa dall’eccessivo movimento alla calma è un bimbo capace di autoregolare il proprio comportamento, quindi il bambino vivace è un bambino autoregolato (ovvero in grado di controllare il proprio comportamento in relazione al contesto).

Quali caratteristiche presenta un bimbo iperattivo e non un bimbo vivace?

Tra le caratteristiche ricordiamo:

  • Difficoltà relazionali sia con gli adulti sia con il gruppo dei pari;
  • Disturbi del sonno (apnee notturne o difficoltà di addormentamento);
  • Storia di vita in ambienti avversi (orfanatrofi ,istituzioni, gravi deprivazioni);
  • Il bambino si mostra irrequieto per motivi interni e non per cause esterne;
  • Difficoltà di apprendimento;
  • Difficoltà a rispettare qualsiasi regola;
  • Irrequietezza motoria;
  • Disturbi d’ansia o Disturbi dell’umore;
  • Deficit delle Funzioni Esecutive

Cosa fare quando si sospetta un Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività?

Quando si sospetta che il bambino posso presentare un Disturbo ADHD è consigliabile una valutazione neuropsicologica presso uno specialista. Il percorso diagnostico prevede:

  • Colloqui clinici con i genitori
  • Osservazione del bambino
  • Colloquio con il bambino
  • Raccolta informazioni sul comportamento del bambino in almeno due contesti di vita (famiglia e scuola)
  • Test neuropsicologici
  • Test di valutazione del comportamento
  • Piano di trattamento

Intervenire tempestivamente non significa “curare” l’iperattività, piuttosto garantire benessere al bambino e alla famiglia, attraverso interventi mirati a migliorare il funzionamento del bambino.

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